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Al servizio di lui (pura fantasia)


di Mbcouplefemdom
17.06.2025    |    27    |    0 6.0
"Passarono i minuti e mentre lui non capiva cosa succedeva lei giocava con il telefono..."
"Mi hai rotto le palle" tuonò Lei, mentre lui gocciolava dal prepuzio sul pavimento, il pene riempiva la gabbia e i testicoli erano gonfi e pieni.
"lecca e pulisci tutto verme " disse la regina indicando il pavimento ormai bagnato di precum. E mentre lui leccava in modo quasi felino il pavimento lei prima le assesto uno schiaffo sul fondo schiena e successivamente sferrò un calcio dritto sulla gabbia, facendo pregare il verme su sé stesso. "Sei proprio un cornuto " disse Lei girandosi e dirigendosi in cucina . Lui piegato a terra vide Lei allontanarsi vestita solo di un perizoma e si eccitò ancor di più, facendo sembrare la gabbia ancora più piccola.
La loro vita quotidiana si svolgeva come la vita di molti , una continua agonia verso la fine della giornata, ma poi quando varcavano la soglia di casa i due si cambiavano la pelle e indossavano quei desideri intimi e perversi che ogni coppia possiede ma poche hanno la forza di indossare. Lei abituata a trattare in ufficio con persone che la trattavano come una qualunque si trasformava in una calda dominatrice , che in ogni occasione si divertiva su tutti gli uomini che gli andavano a genio. Lui avido imprenditore che trattava da schiavi tutti i suoi dipendenti si trasformava in un sottomesso totale pronto a qualsiasi cosa chiedeva la sua Regina .
Tornata dalla sua pausa in cucina si avvicinò a lui e scrutando il pavimento pulito lo accarezzò come si fa con i cani .
Lui felice per aver soddisfatto la padrona si mise in ginocchio davanti a Lei.
"Sei proprio un bravo cane" disse Lei dando due pacche sulla testa di lui . Poi con un gesto quasi fulmineo si sfilò il perizoma.
"Ora leccami la figa , nel mentre io parlo con i miei cazzi" , prese il volto di lui e lo avvicinò duramente alla sua vulva già umida. Senza troppi pensieri da bravo cuck lui iniziò a soddisfare la sua Dea .
Iniziò succhiando le grandi labbra e il clitoride dove con il roteare della lingua provocava gemiti a Lei.
"Bravo cornuto " disse Lei godendo del suo schiavo " quanti bei cazzoni che mi hai trovato in questo periodo " disse godendo.
"Quasi ti meriti un bel regalino " disse Lei sogghignando.
Lui sapeva che non poteva staccare la lingua dalla sua vulva, ma nella sua testa i pensieri viaggiavano .
"Forse mi farà scopare con lei " pensò " magari un pompino, quanto mi mancano i suoi pompini ", "anche una semplice sega sarebbe fantastica in questo momento ".
Mentre il suo cervello viaggiava il pene chiuso in gabbia sbavava copiosamente.
Raggiunto l orgasmo e riempiendo la faccia dello schiavo con una squirtata abbondante, lo spinse via e gli urlò " Ora cerca di pulire per bene perché tra poco abbiamo ospiti" .
Lui obbedi e iniziò a pulire di nuovo il pavimento pieno di squirt misto a precum.
Mentre puliva il pensiero andava alle parole della Regina. "Chissà chi arriva , non ricordo che stasera doveva arrivare qualche parente " penso lui.
Mentre ultimava la pulizia come ordinato sentiva la sua Dea canticchiare sotto la doccia.
Si mise in ginocchio davanti alla porta attendendo l uscita di Lei.
La porta si aprì e uscì lei in intimo "mettiti di fianco al divano non stare in mezzo che rompi " disse Lei .
Lui ubbidi , si mise in ginocchio davanti al divano e attese istruzioni. Il suo pensiero era più rivolto al suo corpo pieno del succo di Lei.
" uffi mi tocca correre a fare la doccia appena me lo concede " pensò "adesso uscirà e mi dirà di andare a vestirmi che mi sono dimenticato chi viene stasera".
Appena tornò dalla camera Lei era vestita di tutto punto . Tutto di lei era perfetto.
"Ti piace il vestito? Voglio godermi lo spettacolo per bene " disse Lei
"Spettacolo? Dobbiamo uscire stasera? Cazzo mi sono dimenticato proprio, corro a farmi la doccia" rispose lui alzandosi e dirigendosi in bagno .
Lei con un movimento rapido prese il suo membro tra le mani e lo strinse.
"Chi ti ha detto di alzarti" disse Lei
"Mah. .." rispose lui con la vice tremante dal dolore .
"Stai a cuccia e zitto" disse con tono severo Lei.
Lui, senza conferire parola ritornò al suo posto.
Passarono i minuti e mentre lui non capiva cosa succedeva lei giocava con il telefono .
A un tratto lei si alzò esclamando
"È arrivato " e si diresse verso la porta.
Un "toc toc" leggero arrivò dalla porta.
Lei si apprestò ad aprire e entrò un omone enorme .
"Ciao caro" disse Lei " entra pure"
"Ciao " rispose lui
I due si scambiarono I baci sulle guance come fossero conoscenti.
Lei gli prese la mano e lo portò verso lo schiavo
:" lui è Alessandro oggi sei suo" disse guardando il verme senza parole" io me lo sono scopato un pò di volte ma dato che è bisex gli ho chiesto di scopare anche te come regalo "
"Mah ...." rispose lo schiavo
"Tu stai a guardare tesoro? " domandò Alessandro alla regina
"Si mi godo lo spettacolo " rispose ridendo
La regina si mise comoda sul divano a gambe ben aperte nel mentre Alessandro era già rimasto in mutande.
Dalle mutande si intravedeva una grossa massa che faceva capire le grosse dimensioni del membro.
" mhhhh che bello avere a disposizione una zoccoletta" disse Alessandro mentre sfilava il grosso membro dalle mutande.
"Vediamo se sei bravo almeno la metà di tua moglie cornuto " disse avvicinando il grosso membro alla faccia dello schiavo.
"Su non farti pregare sei suo oggi fai ciò che vuole " ordinò la regina.
Lui non ebbe scelta e preso in bocca il grosso membro iniziò a leccarlo dalla cappella alla base.
Il membro divenne subito di marmo , le grosse vene pulsanti si sentivano vibrare in tutta la bocca . Lo schiavo pompava energicamente infilando la grossa mazza in gola fino a che riusciva.
"Ghhhhh" lo schiavi quasi soffocato gemiva.
"Come succhi bene " disse Alessandro
"Vero è proprio un bravo cornuto " rispose lei , visibilmente eccitata che iniziò a infilarsi la mano sotto il vestito fino a arrivare alla vulva , iniziando così a masturbarsi.
Prese la testa dello schiavo e lo mise davanti a sé.
Lui messo ormai a pecorina di fronte a lei e con alle spalle Alessandro si sentì umiliato .
"Ahhh" emise un gemito di piacere lei
Nel mentre Alessandro sputò sul culo dello schiavo e si abbasso portando la mazza verso il suo retro.
La grossa cappella dilatò completamente lo schiavo che emise un gemito di dolore .
"Rilassati " disse Alessandro .
Lo schiavo consapevole di non avere scelta tento di rilassare il suo sfintere mentre il grosso membro entrò tutto dentro di lui .
Dopo un paio di entrate e uscite iniziò a scopare lo schiavo per bene.
"Sei proprio un cornuto finocchio" rise Lei ormai vicina all orgasmo.
"Godi troia " rispose Alessandro
Il membro dentro lo schiavo si gonfiata sempre più sintomo di una vicina sborrata.
Lo schiavo ormai inconsapevolmente gemeva di piacere .
"Godo si " si lasciò scappare
A un tratto i tre ebbero un orgasmo simultaneo, Lei riempiendo la faccia del suo schiavo con un enorme squirtata .
Alessandro dopo un ultimo affondo riempì di sperma il cornuto che nel mentre sbrodolava copiosamente dalla gabbia in preda a un orgasmo.
Alessandro sfilò il grosso membro, che dietro di sé portò un grosso quantitativo di sperma.
"Ti ho proprio riempito! " disse ridendo
Lo schiavo cadde a terra sfinito e pieno dei succhi di entrambi i suoi aguzzini.
"Ahahahah" rise lei guardandolo "l hai proprio scopato per bene " Continuò "io vado a mettermi qualcosa di comodo poi vado a letto, Ale la strada la conosci vestiti e vattene , ti chiamo appena ho voglia della tua mazza"
" hai suoi ordini " disse ironicamente lui infilandosi i vestiti.
La regina, mentre varcava la soglia della camera si girò:" ah prima di venire a letto vedi di pulire tutto "
e svanì nel buio dell altra stanza.
Alessandro finì di vestirsi e senza conferir parola, aprì la porta e se ne andò.
Lo schiavo, rimasto ancora a terra come lo avevano lasciato era sfinito, dalle sue gambe colava il succo di lui e il resto del corpo bagnato del succo di lei.
L'angolo della bocca si tese e rivelò un sorriso di piacere .
" che bella vita " esclamò.


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